marco valenti scrive

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14 luglio 2014

Spaghetti alla chitarra alle erbe, limone e acciughe






Avviso: questa non è una ricetta.

Si tratta di una serie di combinazioni, ragionate e fortuite contemporaneamente.

Una pioggia fastidiosa e fuori stagione sta ammaccando le erbe del mio giardino. 

Decido di fare di tutt’erba un fascio. 


Frullo con un filo d’olio e una manciata di capperi buoni.
Menta, salvia, timo, prezzemolo e basilico. Capperi sotto sale di quelli buoni.

In una padella capace metto quattro filetti d’acciuga a sfarinarsi.

Aggiungo il composto frullato e olive nere denocciolate. 

Dopo un po’ due cucchiai di formaggio cremoso preso da una vaschetta.

Ci gratto sopra, a filetti, la buccia di un limone buono, dalla buccia spessa che pare di Amalfi. Grosso e bitorzoluto che sembra un cedro.

Spaghetti quadrati a mantecare qualche istante e il gioco è fatto.

Gli ingredienti sono di prima scelta (a parte il formaggio in vaschetta: comune) e se ne sente il contributo di ciascuno e l’insieme. 

Il limone, sopra a tutti, è da antologia.



Non chiedetemi quanto di ogni cosa: provate.
V'avevo avvisato che non era una ricetta.
E' un'idea venuta molto bene.



Ci ho bevuto sopra una birra Tennent.


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