marco valenti scrive

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10 novembre 2013

Mimì, e basta

Edward Hopper - Luce nella mattina


 Sarà che tutta la vita è una strada con molti tornanti,





e che i cani ci girano intorno con le bocche fumanti, 
che se provano noia o tristezza o dolore o amore non so.

 Sarà che un giorno si presenta l’inverno e ti piega i ginocchi, 
e tu ti affacci da dietro quei vetri che sono i tuoi occhi, 
e non vedi più niente, e più niente ti vede e più niente ti tocca.

 Sarà che io col mio ago ci attacco la sera alla notte, e nella vita ne ho viste e ne ho prese e ne ho date di botte, che nemmeno mi fanno più male e nemmeno mi bruciano più.


 Dentro al mio cuore di muro e metallo dentro la mia cassaforte, dentro la mia collezione di amori con le gambe corte, 

ed ognuno c’ha un numero e sopra ognuno una croce, ma va bene lo stesso, va bene così.

Chiamatemi Mimì, 
chiamatemi Mimì.

Per i miei occhi neri e i capelli e i miei neri pensieri, c’è Mimì che cammina sul ponte per mano alla figlia e che guardano giù.

 Per la vita che ho avuto e la vita che ho dato, 
per i miei occhiali neri, 
per spiegare alla figlia che domani va meglio, 
che vedrai,cambierà.

Come passa quest’acqua di fiume che sembra che è ferma, ma hai voglia se va,come Mimì che cammina per mano alla figlia, chissà dove va.

 Sarà che tutta la vita è una strada e la vedi tornare, come la lacrime tornano agli occhi e ti fanno più male,  e nessuno ti vede, e nessuno ti vuole per quello che sei.

 Sarà che i cani stanotte alla porta li sento abbaiare,  sarà che sopra al tuo cuore c’è scritto “Vietato passare”,
il tuo amore è un segreto, il tuo cuore è un divieto, personale al completo, e va bene così.

Chiamatemi Mimì, 
chiamatemi Mimì.

 Per i miei occhi neri e i capelli e i miei neri pensieri,  c’è Mimì che cammina sul ponte per mano alla figlia e che guardano giù.

Per la vita che ho avuto e la vita che ho dato,
per i miei occhiali neri, 
per spiegare alla figlia che domani va meglio, che vedrai,  
cambierà. 

Come passa quest’acqua di fiume che sembra che è ferma, ma hai voglia se va,
come Mimì che cammina per mano alla figlia, 
chissà dove va.

2 commenti:

  1. Ho scelto anch'io questo Hopper per un post.
    Mi piace, moltissimo.
    Ciao Marco :)
    Ps. E i limoni?

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    Risposte
    1. I limoni sono ancora verdi e non saranno mai abbastanza per finire in marmellata o in limoncello; Hopper, immenso, in questo quadro mi lascia intravedere quella stessa depressione che ritrovo nella canzone. L'album dal quale è tratta è uno dei migliori e forse il meno valorizzato di De Gregori. Ciao Gioia :-)

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Costretto al test di verifica dal proliferare di spam. Mi spiace. Spero molto in tanti commenti e spero che, a prescindere dal fatto che non vengano moderati da me, siano di buon gusto e vengano firmati. Buona lettura e buon commento a tutti.