marco valenti scrive

marco valenti scrive

9 giugno 2013

umano

Golden gala Pietro Mennea.
Sei giugno duemilatredici.
A Roma.



Qui, proprio qui, l'immenso Usain Bolt è stato battuto dall'americano Justin Gatlin nella gara dei cento metri piani.
La regina delle gare di velocità a piedi.
Nove
secondi
e
novantaquattro
centesimi per Gatlin.

Un centesimo di secondo in meno di Bolt.
Bolt, lui, un fenomeno assoluto, una forza sovrumana, un eroe.
In una corsa intitolata a Pietro Mennea risulta battuto, vincibile, umano.
come Pietro.

Per me tutto questo è bellissimo.
Ci penso con sentimento, ci rifletto.
Pensateci un attimo anche voi.

Anzi no: pensateci un secondo.
Poi pensate ad un centesimo di secondo.

Adesso.
Un centesimo di secondo.



Fatto?



Ci avete messo troppo.
Un centesimo di secondo è nulla.


Bolt, Gatlin, Mennea: uomini.



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