marco valenti scrive

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2 gennaio 2013

Rebola e Ribolla Gialla




Mi ostino a parlare dei vini che bevo e delle cose che cucino avvertendo sempre che guido cibi e bevande senza patente di guida.
Ho incontrato questi due vini bianchi da poco tempo e per strade fortunate ma casuali.




La Rebola perché da qualche anno ho la gioia di frequentare la costa romagnola e le straordinarie colline che la guardano dal Montefeltro con la compagnia di persone che mi hanno viziato di amore e colori, di odori e sapori.
La Ribolla Gialla perché, amando altri vini friulani – in primis il Merlot – me ne servo da un paio di anni nella stessa piccola enoteca vicino casa, a Roma, godendo di una offerta in stile tre per due dei vini della Cantina di Codroipo; nascosta nello stesso scaffale tra Pinot, Sauvignon e Friulano, la Ribolla mi è capitata per le mani.
Mi sono fatto persuaso che i due vini abbiano caratteristiche comuni fino al punto da organizzare una cena con pochi selezionati amici tutta attorno a questi due bianchi.




I tre vini stappati, 2011, sono stati:


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Su cosa mangiare, con Delia, ci abbiamo pensato un po’ cercando di immaginare pietanze che potessero esaltare, più o meno, tutti e tre i vini ricordando accostamenti felici e immaginando ricette.
Ecco il menu. Conto di darvi qualche ricetta in prossimi post dedicati. (Degli spaghetti al nero ho già detto più volte).

Insalata di Aringa e mela
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Crostini gialli alla crema di peperoni
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Conchiglie tiepide di mare
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Vellutata piselli e gamberi
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Spaghetti al nero di seppia
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Torta salata di pomodorini gratinati
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Dolciumi natalizi

L’esperimento è parzialmente riuscito; la Rebola Franco Galli ha certamente qualcosa in comune con la Ribolla gialla, nel colore e nella persistenza; un po’ meno nel sapore.
Un po’ come due che arrivano allo stesso posto per strade diverse.
Unica Delle Selve l’abbiamo trovata un po’ differente sia dalla Ribolla Gialla che dall’altra Rebola sia per colore che, soprattutto, per sapore.
Nella metafora podistica si potrebbe dire che ha un passo più deciso.
Degli ottimi vini troverete migliori informazioni nei link; la serata è totalmente riuscita.

Lascio due pezzetti presi nella rete che parlano di Rebola e di Ribolla alimentando la mia convinzione cialtrona di parentela.

Mi sa che qualche tavolata attorno a un vino (o, perché no, a un paio di vini) dovrebbe diventare consuetudine.

Brindo ai veri amici.


REBOLA L'origine antica di questo vitigno è poco nota. Nei vecchi bollettini ampelografici del 1876 ed in successive note viticole degli anni '20, si parla di una varietà di uva denominata Ribolla, coltivata nel circondario di Rimini e chiamata in dialetto «Pignulèt». 


Il Pignoletto infatti, con il nome di Ribolla o Rebola, è coltivato da tempo nel Riminese dove viene tenuto in molta considerazione per gli ottimi vini che può dare. 

Era usato, nel passato, anche per ottenere ottimi vini passiti, come risulta da importanti concorsi enologici di fine '800. 

E' diffusamente coltivato anche nella provincia bolognese. Recentemente è stata riscontrata la sua identità con il Grechetto di Todi, umbro. 
Probabilmente potrebbe appartenere alla vasta schiera di vitigni molto diversi fra loro, denominati Greci, giunti via mare sulle località costiere con gli antichi navigatori. 
Varietà molto interessante, rustica, di media produttività. Se ne ottiene un vino di buona gradazione alcolica, fruttato e vellutato, molto gradevole. 
Costituisce il vino Colli di Rimini Rebola nelle tipologie secco, amabile, dolce e passito.

Un vino molto particolare, originale, prodotto con l'utilizzo di un vitigno autoctono non molto diffuso neanche nella zona. Si presenta all'esame visivo con un colore giallo paglierino ricco di brillanti riflessi dorati, mentre all'esame olfattivo si affida a note piacevoli e suadenti, a percezioni aromatiche dolci, che spaziano da quelle floreali di acacia, ginestra e camomilla e quelle di frutta a pasta gialla matura, proponendosi con un finale fresco, leggermente vegetale e minerale. In bocca ha un'entratura ampia, armonica, sorretta da una splendida acidità che contribuisce a dare equilibrio al vino e a renderlo piacevole alla beva.




RIBOLLA (Friuli) Antico vitigno autoctono friulano a frutto bianco, recentemente rivalutato ed inserito nell'ambito della Doc Colli Orientali del Friuli. Produce un vino dal sapore asciutto, vinoso, fresco ed armonico. I vini ottenuti con questo vitigno sono il Colli Orientali del Friuli ed il Collio Goriziano.


La Ribolla Gialla è una delle viti indigene più vecchie del Friuli, dove prospera sulle colline ventilate delle zone del Collio Goriziano e dei Colli Orientali. Quasi certamente è l'antica Rebula dell'isola greca di Cefalonia, che i Veneziani diffusero in Dalmazia. Nel XII secolo, quando il Friuli era un importante fornitore di vini della Repubblica di Venezia, questa varietà godeva già di una grossa popolarità sotto il nome di Rabiola del Collio. I filtrati dolci di Ribolla erano quotatissimi agli inizi del secolo nell'Impero Austro-Ungarico. Dopo alterne vicende, il vitigno, vigoroso, tardivo a germogliare, precoce nella maturazione, resiste oggi nelle posizioni più soleggiate, asciutte della collina orientale del Friuli, dando un prodotto superiore e apprezzato ovunque. La sua importanza declinò radicalmente nel XIX secolo quando l'oidio infettò vaste fasce di vigne. Tradizionalmente la Ribolla Gialla veniva usata per produrre il Torbolino, vino curioso essenzialmente dolce, con fermentazione ferma, che veniva servito in autunno per il Giorno dei Morti.

Con la ribolla gialla si ottiene un vino dal colore giallo paglierino tendente al dorato, con profumo intenso, floreale e fruttato. Al gusto esprime buon equilibrio tra freschezza e morbidezza, con una struttura delicata e piacevole persistenza gusto-olfattiva.











3 commenti:

  1. E' stata una cena perfetta... grazie a te per l'oculata e stimolante scelta dei 3 vini e per lo stimolo alla ricerca delle "comunanze" di gusto e retrogusto della Rebola e della Ribolla. Un altro grazie, molto sentito, anche a Delia per la scelta e la realizzazione dei piatti, veramente sopraffini.
    Paboo

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  2. Qui in Friuli, Ribolla e castagne (e piatti a base di castagne)...

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  3. e a quando le ricette??? io e i tentacolati non andiamo d'accordo, in quel caso mi accontenterei dell'ombra. Bella mise en place, ma scommetto che la compagnia lo era ancora di più.

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Costretto al test di verifica dal proliferare di spam. Mi spiace. Spero molto in tanti commenti e spero che, a prescindere dal fatto che non vengano moderati da me, siano di buon gusto e vengano firmati. Buona lettura e buon commento a tutti.