marco valenti scrive

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9 luglio 2012

Il Sangiovese di Prugneto



Per la prima volta da quando ho cominciato a scrivere libri mi sono dato una scadenza. Alcune circostanze hanno fatto sì che io mi sia provato a impormi di terminare un lavoro entro una certa data.

Ci riflettevo l'altra sera mentre pensavo con intensità a come portare avanti alcuni punti.

Mi sono fermato per perdermi a seguire quelle che sono le conseguenze a corollario dell'assunto datomi. Meno libri in lettura, meno tempo per questo blog, meno tempo per altre cose.

Mi sono alzato dal tavolo del giardino, stanco di dar da mangiare alle zanzare, e sono salito in cucina. La sera prima c'era stata gente a cena (tanta bellissima gente) e il tavolo era ancora coperto di bottiglie. Quasi ogni commensale si era presentato con del vino. Ottimi commensali e ottimi vini. Ho trovato una bottiglia aperta ma mezza piena che mi era sfuggita. Avevo deciso di andare a bianchi fermi e non mi ero dedicato ai rossi e quindi non l'avevo presa in considerazione.

Ho preso il bicchiere giusto e lo ho fatto: commovente.

In mancanza di meglio ci ho mangiato taralli artigianali all'olio d'oliva e un pezzetto di formaggio stagionato. Le ansie da scrittore si sono sciolte e non ho più sentito zanzare né caldo né altro che quel genere di sapore dei grandi rossi che adoro.

L'etichetta recita che “Il vigneto prugneto accompagna dolcemente i primi rilievi delle colline di Cusercoli esposti ad ovest. È il cru da cui abbiamo ottenuto il nostro Sangiovese superiore 2010. Dopo le fasi della vinificazione questo vino è stato parzialmente affinato in nuove botti di rovere”.

È stata una bella serata.


Classificazione
Sangiovese di Romagna a denominazione di origine controllata.

Annata: 2010
Tipo di uva
Sangiovese grosso 100% allevato in terreno argilloso.
Area di produzione
Nespoli (m. 177 s.l.m.) - Cusercoli.
Tenore Alcolico
13-13,50% vol.
Maturazione
Il 30% del prodotto viene posto in barriques francesi per 8 mesi, poi assemblato con il resto del vino, quindi imbottigliato e lasciato affinare in cantina a temperatura costante prima di essere commercializzato.
Caratteristiche sensoriali
vista: colore rosso rubino brillante.
olfatto: profumo intenso con buona persistenza, fine.
gusto: buona, calorica e fresca la sensazione, gradevole e morbida la percezione tannica.
_ Pregevole la struttura e l'equilibrio complessivo.
_ Discreta capacità di invecchiamento.
Abbinamento gastronomico
Arrosti di carne bianca e rossa, costate di manzo alla griglia, formaggi stagionati.
Temperatura di servizio
18° C.
Come servirlo
Aprire la bottiglia un po’ di tempo prima del servizio.
Notizie
Il nome deriva dai campi e dalla casa colonica chiamati anticamente "Le prugnete" di proprietà di Pietro Barbieri, detto "Piraz", di professione contrabbandiere, abitatore di selve e montagne perché in contumacia negli stati di Toscana e Pontificio.




1 commento:

  1. Alla tua! Il vino è anche la mia passione. Mi ritrovo in buona compagnia.
    Buona giornata

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Costretto al test di verifica dal proliferare di spam. Mi spiace. Spero molto in tanti commenti e spero che, a prescindere dal fatto che non vengano moderati da me, siano di buon gusto e vengano firmati. Buona lettura e buon commento a tutti.