marco valenti scrive

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23 luglio 2012

Barafonda


Barafonda.


Dall’inizio di questo blog avrò parlato di libri una decina di volte. 
Queste occasioni, in cui parlo di un libro specifico, sono raccolte sotto la tag/argomenti chiamata, forse un po’ pomposamente, recensione. 
Capita per qualche motivo collaterale a un libro che ho letto; succede con i miei libri quando li propongo; ne ho avuto voglia quando ho letto un libro di un autore italiano a me contemporaneo con particolare soddisfazione. 
Barafonda di Michele Marziani fa decisamente parte dell’ultima fattispecie.

BARAFONDA
Michele Marziani
Barbès Editore
ISBN: 978-88-6294-248-5
Pagine: 170
Formato: 14x21



Cosa accade se uno la vita se la inventa? Lo sa bene Franco Botteghi, stimato medico pediatra, che per trent’anni ha esercitato abusivamente la professione in Italia e in Africa. O meglio lo scoprirà quando per un’infelice coincidenza il suo imbroglio sarà smascherato. Cambia tutto, le prospettive, gli affetti. La moglie Camilla gli chiude la porta in faccia e lo mette in cattiva luce davanti ai tre figli. Il carcere, la sistemazione nella piccola e malmessa casetta ereditata dalla madre tra il fiume e il mare. E bisogna trovare di cosa vivere ora che il medico non lo può più fare. Per fortuna ci sono i vicini di casa, una coppia di algerini con un cuore grande e tanti figli, e Jelena, donna slava scampata ai massacri del suo paese, che ama Franco nonostante il suo razzismo e un brutto carattere, spesso, quasi sempre, peggiorato dall’alcol. Forse la vita si può inventare un’altra volta. Oppure no, che con la malattia le bugie non funzionano. Una storia dura, scomoda, poetica, ironica, per raccontare i piccoli e grandi mali del nostro tempo. Michele Marziani con la sua scrittura lieve, ma per certi versi chirurgica, fa sorridere o commuovere, dice le cose come sono senza retorica e giri di parole. Accetta la contraddizione e l’irrisolvibile, anche nel linguaggio.
(dalla quarta di copertina del romanzo).

Michele Marziani ha un suo sito:

Quel che penso di Barafonda

Il più bel libro che ho letto quest’anno. Michele Marziani, con una scrittura semplice soltanto in apparenza ma straordinariamente ricercata e calibrata, ci porta per mano nella storia di un uomo che vede la propria vita distrutta e si ritrova in un altrove nuovo di pacca, dove sperimentare fino al fondo il proprio fallimento ed il proprio abbandono.

I luoghi e i personaggi che popolano Barafonda sono tratteggiati con quella sapienza intrigante che ti offre il modo di pensare molto e soprattutto di riflettere su tutto quello che non è scritto.
Ciascun lettore si può fare le proprie ragioni sulle dinamiche affettive della vita precedente del protagonista Franco Botteghi e su quelle della sua attuale deriva.
Ciascuno può ragionare di orto e di salmastro, di algerini e pesca di frodo, o di ex mogli straordinariamente distaccate, di razzismo spiccio o di autenticità di passione.

Questo libro suscita molte emozioni e le mie personali sono marginali perché se dentro un libro puoi trovare cento cose che Marco Valenti, come Tizio o diversamente da Sempronio e da Caio, ne abbia colte alcune importa poco.
Mi limito a dire che per ogni personaggio, anche marginale, ci sono pennellate essenziali di grandissimi effetto e suggestione.
Dentro Barafonda ci si può comunque indignare così come sentire forte empatia, ci si può ritrovare politicamente corretti oppure tirare fuori pulsioni fuori sinc rispetto a come gira il mondo (così apparentemente perbene): resta sempre una lettura incalzante e talvolta feroce, sempre straordinariamente efficace.
L’efficacia è, soprattutto, nel fatto che tutto quello che ci trovi dentro (e può essere veramente molto) è qualcosa che il libro ti ha smosso senza ricorrere ad alcun espediente didascalico o retorico.
Per quel che valgono, le mie lodi e i miei complimenti ad un autore attentissimo, vivace e sapiente.

"Trovo impossibile
 che questo splendido libro non venga letto.".
Marco Valenti
LeCoseSonoComeSono






1 commento:

  1. Ottimo consiglio! Lo comprerò.
    Francesca
    ps: dovresti parlare di libri più spesso!

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Costretto al test di verifica dal proliferare di spam. Mi spiace. Spero molto in tanti commenti e spero che, a prescindere dal fatto che non vengano moderati da me, siano di buon gusto e vengano firmati. Buona lettura e buon commento a tutti.