marco valenti scrive

marco valenti scrive

20 settembre 2011

Salutala per me



Se la interpretazione è questa ha senso prendere una canzone di Bob Dylan, tradurla e cantarcela in italiano.
 Nella mia formazione musicale spesso è successo di conoscere prima una versione italiana e poi “quella vera”. Questa è struggentemente malinconica; roba da “le cose sono come sono”.


Se la vedi dille ciao
salutala ovunque sia
è partita tempo fa
e adesso forse è in Tunisia


Dille che non si preoccupi
per le cose lasciate qui
e se crede che l'abbia scordata
non dirle che non è così


Abbiam dovuto dividerci
e sbatterci qua e là
ma per quelli che si amano
non è certo una novità


E adesso che se ne andata
e adesso che non c'è
è ancora nel mio cuore
è ancora vicino a me


Se mai la incontrerai
dalle un bacio da parte mia
ho sempre avuto rispetto per lei
per come se ne andata via
Se c'è un altro che le sta accanto
certamente non sarò io
a mettermi fra di loro
ci scommetto che non sarò io
Faccio un lavoro strano
vedo gente in quantità
e mi capita ogni tanto di sentire il suo nome
in giro per le città
E non c'ho fatto ancora l'abitudine
o forse mai ce la farò
sarà che sono troppo sensibile
o nella testa chissà che c'ho
Sole grande, luna blu
il passato è ancora qua
e so a memoria i ricordi
e il tempo prende velocità
Se tornasse da queste parti
il mio indirizzo la gente lo sa
tu dille che può cercarmi
se trova il tempo mi troverà

Nessun commento:

Posta un commento

Costretto al test di verifica dal proliferare di spam. Mi spiace. Spero molto in tanti commenti e spero che, a prescindere dal fatto che non vengano moderati da me, siano di buon gusto e vengano firmati. Buona lettura e buon commento a tutti.