marco valenti scrive

marco valenti scrive

3 maggio 2011

libertà

Vorremmo tutti far parte di qualcosa.

Quelle cose di cui vale la pena far parte e che ti fanno da casa, da luogo da difendere, da ideale per cui spendersi e, magari (o anche no) morire.

Vorrei far parte di un intero, o di un club, o di una massoneria di fratelli.

Della mafia no perché un po’ mi schifo e un po’ ho paura.

Una cosa in cui credere, forse una Patria che c’era e che ci hanno tolto.

(Rendetecela).

Oppure una identità.

Ragionando sul termine identità si arriva a uguaglianza.

Magari una parola troppo grossa.

Meglio dire pari opportunità.

Più moderno e adeguato.

Vorrei un luogo, non fisico necessariamente, in cui esercitare la mia libertà.

Appartenendovi.

Lo dico perché ad ella, la libertà intesa come libertà, mi ostino ad appartenere.

Questo è.


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