marco valenti scrive

marco valenti scrive

24 settembre 2010

Arrivarono al tavolo


Arrivarono al tavolo e si sedettero, uno di fronte all’altra, seduti si guardarono, con il piacere di guardarla lui, con l’ansia che montava lei. A lungo si guardarono, come certi momenti possono essere lunghi, e iniziarono i loro occhi a parlarsi, come a precipitarsi prima delle parole e insieme alla mente nell’interno dei fatti, nel nocciolo, là dove si giocano le partite più dure, dove si decide il bene e il male, dove nascono i desideri e i sì e i no. Lui arrivò al disagio e cercò una sospensione.
“ Hai visto la cometa? Stasera è luminosa che pare un faro “
“ Guido, non sembra si possa fare altro! “
Giornali, giornali-radio, radio e televisione, riviste astrologiche e astronomiche, riviste e basta, nessuno si era perso l’occasione di spiegare, analizzare, raccontare, interpretare, suggerire come meglio vivere questo grande appuntamento di fine millennio. Sì, l’aveva vista, certo che l’aveva vista, come altrimenti? Intanto l’aveva vista un attimo prima di entrare nel ristorante l’aveva, e ora le sembrava di averla fissa nell’animo degli occhi e fissò il vuoto come a vederla ancora e ancora.
“ Giornataccia? “
Quella di Guido non era una domanda, era una speranza.


Da “Cometa e bugie” di Marco Valenti

http://www.lafeltrinelli.it/products/2120004496499/cometa_e_bugie/Marco_Valenti.html?prkw=cometa%20e%20bugie&srch=0&Cerca.x=27&Cerca.y=15&cat1=1&prm=

Nessun commento:

Posta un commento

Costretto al test di verifica dal proliferare di spam. Mi spiace. Spero molto in tanti commenti e spero che, a prescindere dal fatto che non vengano moderati da me, siano di buon gusto e vengano firmati. Buona lettura e buon commento a tutti.